Enriques Agnoletti, Enzo
http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/CDEC201-1067 an entity of type: Person
Dirigente nella casa editrice La Nuova Italia
Enriques Agnoletti, Enzo
Formiggini Gina, Stella d'Italia stella di David. Gli ebrei dal Risorgimento alla Resistenza, Mursia, Milano 1998
www.treccani.it [ultimo ingresso 27/1/2016]
db antifascisti
antifascista
partigiano
salvato
Dirigente
Anna Maria Enriques Agnoletti
19090517
19860907
Firenze
Laureato in giurisprudenza
Biologo
Paolo Enriques
Agnoletti Fusconi
Clotilde Agnoletti Fusconi
Professore universitario
Figlio di matrimonio misto
Enzo Enriqes Agnoletti nasce a Bologna il 17 maggio 1909, figlio di Paolo, biologo docente universitario ebreo e di Clotilde Agnoletti Fusconi. Sua sorella Anna Maria, convertita e membro del Movimento cristiano sociale, cade nelle mani dei nazifascisti a Firenze ed è assassinata dopo giorni di torture.
Enzo frequenta l'Università a Firenze dove la sua famiglia si era trasferita e lì si laurea in Giurisprudenza con Piero Calamandrei.
Nel 1938, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, Enzo Enriques si aggiunge il cognome materno per sfuggire alle persecuzioni antiebraiche.
Lavora come dirigente nella casa editrice La Nuova Italia, i cui uffici erano divenuti un ritrovo del gruppo liberalsocialista fiorentino. Un agente infiltrato ne rivela l'attività e il 27 gennaio 1942 Enzo viene arrestato e rinchiuso nel carcere fiorentino delle Murate; il 3 giugno successivo è condannato a cinque anni di confino. Contravvenuto agli obblighi del confino, fino al 25 luglio 1943 subisce arresti e condanne.
Subito dopo inizia l'attività organizzativa e politica nelle file del Partito d'azione.
Dopo l'8 settembre diventa rappresentante del Partito d'azione (PdA) in seno al Comitato toscano di liberazione nazionale (CLNT)e
prosegue clandestinamente la sua attività redigendo tra l'altro molti manifesti e proclami.
Dopo la Liberazione collabora con Piero Calamandrei, fondatore e redattore della rivista Il Ponte; Enzo ne assume la direzione nel 1956, alla morte di Calamandrei, mantenendola fino alla propria morte avvenuta il 7 settembre 1986.
Enriques Agnoletti
M
Enzo
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