De Benedetti, Corrado

http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000122 an entity of type: Person

De Benedetti, Corrado 
La riconoscenza di Ferrara a Corrado Israel De Benedetti, estense.com, https://www.estense.com/?p=379766 [ultimo accesso, 21 marzo 2018] 
Federica Pezzoli, "Da Ferrara a Israele, passando per la lunga notte del ’43: la storia di Corrado Israel De Benedetti", ferraraItalia, http://www.ferraraitalia.it/da-ferrara-a-israele-passando-per-la-lunga-notte-del-43-la-storia-di-corrado-israel-de-benedetti-114053.html [ultimo accesso, 21 marzo 2018] 
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 5, fasc. 103 
Corrado Israel De Benedetti, I sogni non passano in eredità, Ed. Giiuntina, Firenze 2001 
25/11/1927 
partigiano 
salvato 
Studente 
19271125 
20220803 
 
 
Umberto De Benedetti 
 
Vita Finzi 
Amalia Vita Finzi 
Italiana fino al 1954 
Corrado Israel De Benedetti nasce nel 1927 a Ferrara, figlio di Umberto e Amalia Vita Finzi. Prima della seconda guerra mondiale partecipa, nell'inverno 1939-1940, a Canazei ad un campeggio di formazione per l'aliyah. Dal 1938, anno dell'introduzione delle leggi razziali, fino al 1943 frequenta la scuola ebraica di via Vignatagliata a Ferrara. Corrado De Benedetti si salvò dalle persecuzioni nascondendosi sotto falso nome in Romagna. Dopo la guerra si iscrisse all'Università di Ferrara e contemporaneamente entrò nel movimento Hechaluz che preparava i giovani all'emigrazione in Palestina. Per due anni fu membro della direzione di Hechaluz e redattore dell'omonima rivista. Ne 1949 fece l'Alià (la "salita" in Palestina) e si stabilì nel kibbuz di Ruchama, nel Neghev. Ha preso parte attiva alla vita del kibbutz ricoprendovi l'incarico di direttore d'azienda e successivamente di segretario partecipando alla gestione economica del kibbutz stesso; più volte è stato invitato in Italia quale rappresentante del Movimento Sionista. 
Corrado Israel De Benedetti nasce nel 1927 a Ferrara, figlio di Umberto e Amalia Vita Finzi. Prima della seconda guerra mondiale partecipa, nell'inverno 1939-1940, a Canazei ad un campeggio di formazione per l'aliyah. Dal 1938, anno dell'introduzione delle leggi razziali, fino al 1943 frequenta la scuola ebraica di via Vignatagliata a Ferrara. Corrado De Benedetti si salvò dalle persecuzioni nascondendosi sotto falso nome in Romagna. Dopo la guerra si iscrisse all'Università di Ferrara e contemporaneamente entrò nel movimento Hechaluz che preparava i giovani all'emigrazione in Palestina. Per due anni fu membro della direzione di Hechaluz e redattore dell'omonima rivista. Ne 1949 fece l'Alià (la "salita" in Palestina) e si stabilì nel kibbuz di Ruchama, nel Neghev. Ha preso parte attiva alla vita del kibbutz ricoprendovi l'incarico di direttore d'azienda e successivamente di segretario partecipando alla gestione economica del kibbutz stesso; più volte è stato invitato in Italia quale rappresentante del Movimento Sionista. 
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