Levi, Carlo
http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000285 an entity of type: Person
Levi, Carlo
"Antifascisti nel Casellario Politico Centrale", a cura di Simonetta Carolini et alii, Volume XI, Quaderni dell'ANPPIA, ANPPIA, Roma, 1992, p. 150
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 12, fasc. 225
Archos, Archivi della Resistenza e del '900, "Levi, Carlo", http://www.metarchivi.it/biografie/p_bio_vis.asp?id=619 [ultimo accesso, 7 maggio 2018]
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Donne e uomini della Resistenza, "Levi, Carlo", http://www.anpi.it/donne-e-uomini/153/carlo-levi [ultimo accesso, 7 maggio 2018]
29/11/1902
voce di indice
antifascista
partigiano
salvato
Scrittore, pittore
Luisa Levi
Riccardo Levi
19021129
19750104
Torino, Firenze
Laurea in Medicina
Ercole Levi
Treves
Annetta Treves
si
ebreo
Claudio Treves
salvo
azionista
Carlo Levi nasce a Torino il 29 novembre 1902, figlio di Ercole e di Annetta Treves.
Dopo aver frequentato il Liceo Alfieri, nel 1904 si laurea in Medicina.
Dal 1922 collabora alla rivista di Gobetti “La rivoluzione liberale”.
Dopo la costituzione a Parigi di “Giustizia e Libertà” (GL) Levi ne diviene un importante esponente.
Contemporaneamente inizia a interessarsi alla pittura e nel 1923 espone per la prima volta alla Quadriennale di Torino. I suoi frequenti viaggi a Parigi come pittore diventano l’occasione per incontri con i fuoriusciti antifascisti.
Nel marzo del 1934 viene arrestato per i suoi contatti con GL e rilasciato a maggio con un provvedimento di ammonizione per due anni; il 15 maggio 1935 viene condannato a tre anni di confino in Lucania, nel paese di Aliano in provincia di Matera (viene rilasciato nel maggio del ’36).
Nel 1939 emigra in Francia ma rientra in Italia, a Firenze, nel 1941.
Nella primavera del 1943 viene di nuovo mandato al confino dove rimane fino al 25 luglio. Durante gli anni dell'occupazione tedesca, Carlo Levi entra a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale; contemporaneamente è condirettore del giornale “La Nazione del Popolo”.
Nel 1945 pubblica “Cristo si è fermato a Eboli”, dove racconta la sua esperienza di confinato, e in seguito altri libri.
Nel 1963 viene eletto senatore indipendente nelle file dal Partito comunista italiano.
Carlo Levi muore a Roma il 4 gennaio 1975. Per sua volontà, è sepolto nel cimitero di Aliano.
Levi
M
Fece il servizio militare
Carlo
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