Latis, Vito

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Latis, Vito 
M.V. Capitanucci, "Vito e Gustavo Latis. Frammenti di città", Skira, 2007 
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salvato 
Architetto 
Elda Latis 
Mario Latis 
Marta Latis 
Gustavo Latis 
Elisabetta Latis 
Francesco Latis 
Giovanna Latis 
Margareta Tingdal 
19120729 
19960103 
Laurea in architettura 
Laurea in architettura 
 
Giuseppe Latis 
 
Modena 
Giannetta Modena 
ebreo 
salvo 
Vito Latis nasce a Firenze il 29 luglio 1912. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1935 e l'anno successivo apre uno studio d'architettura al quale si associa nel 1955 il fratello Gustavo. Assistente di ruolo alla cattedra di Elementi di Disegno Architettonico alla facoltà di architettura di Milano, è presente in importanti commissioni e gruppi di ricerca tra cui, durante il periodo del rifugio in Svizzera, il Bureau Technique de la Reconstruction a Zurigo (1944-1945) e nel dopoguerra la Commissione del Comune di Milano per lo studio del Piano Regolatore (1947-1948). Partecipa alle Triennali d'Arte Decorativa e di Architettura di Milano dal 1936 al 1954, ad esclusione della VII Triennale del 1940, ottenendo due Diplomi e tre Medaglie d'argento. Nel biennio 1952-1953 è presidente del Movimento di Studi per l'Architettura (MSA). Nel 1955 sposa l'architetto Margareta Tingdal conosciuta l'anno precedente in Svezia durante l'organizzazione della Mostra del Mobile Italiano. Appassionato di teatro e marionette, crea insieme ai familiari il Teatrino dei Fratelli Latis. Muore nella sua casa di Albavilla, in provincia di Como, il 3 gennaio 1996. 
Vito Latis nasce a Firenze il 29 luglio 1912. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1935 e l'anno successivo apre uno studio d'architettura al quale si associa nel 1955 il fratello Gustavo. Assistente di ruolo alla cattedra di Elementi di Disegno Architettonico alla facoltà di architettura di Milano, è presente in importanti commissioni e gruppi di ricerca tra cui, durante il periodo del rifugio in Svizzera, il Bureau Technique de la Reconstruction a Zurigo (1944-1945) e nel dopoguerra la Commissione del Comune di Milano per lo studio del Piano Regolatore (1947-1948). Partecipa alle Triennali d'Arte Decorativa e di Architettura di Milano del 1936, del 1947 e del 1954, ottenendo due Diplomi e tre Medaglie d'argento; per motivi razziali, viene escluso dalla VII Triennale, tenutasi nel 1940. Nel biennio 1952-1953 è presidente del Movimento di Studi per l'Architettura (MSA). Nel 1955 sposa l'architetto Margareta Tingdal conosciuta l'anno precedente in Svezia durante l'organizzazione della Mostra del Mobile Italiano. Appassionato di teatro e marionette, crea insieme ai familiari il Teatrino dei Fratelli Latis. Muore nella sua casa di Albavilla, in provincia di Como, il 3 gennaio 1996. 
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