Scheda descrittiva: Raffaele Jona
http://dati.cdec.it/lod/shoah/archivalInstance/IT-CDEC-ST0025-000001 <https://www.ica.org/standards/RiC/ontology#Instantiation>
Al momento della donazione è stata raccolta da Michele Sarfatti in due unità di conservazione e divise in raccoglitori secondo un ordine cronologico. A seguito di un importante progetto, oggi il complesso archivistico, riordinato tematicamente nel rispetto delle attività del soggetto produttore, è così articolato:
TITOLO 1. Attività partigiana e dopoguerra: cartella 1, fascicoli 1 - 19, estremi conologici 1942 - 1979;
TITOLO 2. Attività in ambito ebraico: cartelle 2 - 3, fascicoli 20 - 25, estremi cronologici 1946 - 1980;
TITOLO 3. Attività professionale: cartelle 3 - 4, fascicoli 26 - 29, estremi cronologici 1945 - 1982;
TITOLO 4. Carte personali: cartella 4, fascicoli 30 - 33, estremi cronologici 1919 - 1980.
Il fondo, così riordinato, si compone di circa 1.930 carte e una fotografia raccolte in 29 fascicoli a loro volta suddivisi in 4 cartelle per circa 0,50 metri lineari. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità a fini scientifici.
La raccolta contiene carte riguardanti quattro specifici temi: l'attività partigiana di Raffaele Jona e l'assistenza prestata ai profughi ebrei; la partecipazione alla vita ebraica italiana e alle sue istituzioni di riferimento nel dopoguerra; la presidenza del CDEC; la vita privata e professionale nel dopoguerra. (1)
Le carte di Raffaele Jona sono state donate al CDEC a più riprese da Lia Corinaldi (cfr. b. 4, f. 29), dalla vedova Piera Jona tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 e dalla nipote Silvia Pugliese Jona (cfr. b. 4, f. 29). Trattandosi di una raccolta di documenti su Raffaele Jona e sulla sua attività di partigiano si segnala che il fondo si è incrementato soprattutto dopo la morte dello stesso. Parte delle carte dell'archivio personale di Raffaele Jona, da lui donate e riguardanti la sua partecipazione alla Resistenza e all'attività in Svizzera per il periodo compreso tra l'estate del 1944 e la primavera del 1945, sono conservate presso l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e la storia contemporanea.
Trattandosi di un fondo personale e in assenza di segnature archivistiche si è deciso di adottare una classificazione per argomento ricostruendo i fascicoli in relazione alla cronologia delle carte, degli eventi storici e all'oggetto della corrispondenza trattata.