Alessandro Kroo Birkenau

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Alessandro Kroo Birkenau 
Alessandro Kroo Birkenau 
1 - La Judenrampe: l'arrivo ad Auschwitz e la prima selezione2 - L'entrata nel campo3 - L'immatricolazione e la vestizione4 - Lo shock della baracca5 - Il grande viale: la marcia verso il lavoro6 - La scoperta dei crematori e del loro scopo7 - I lavori forzati8 - Il campo degli zingari9 - Il campo delle donne10 - Il Revier: l'infermeria11 - Le fosse comuni e il destino degli ebrei ungheresi12 - Una preghiera per i suoi cari13 - Il Crematorio III 
1995 ott. 31 - 1995 nov. 01 
non fiction 

L'intervista a Alessandro Kroo è stata realizzata ad Auschwitz-Birkenau il 31 ottobre e 1995 e proseguita l'1 novembre da Liliana Picciotto, nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (v. scheda relativa).

Alessandro Kroo testimonia la sua drammatica esperienza di deportato ripercorrendo  i luoghi della sua prigionia. Davanti alla Judenrampe racconta dell'arrivo ad Auschwitz insieme al padre, il fratello e la nonna. Con violenza sono fatti scendere dai vagoni e divisi in due grandi gruppi: a destra i vecchi, i malati e i bambini con le loro madri, a sinistra i più giovani.Il padre destinato al gruppo dei vecchi ha il coraggio di dire in tedesco all'ufficiale: "Sono forte e pronto a lavorare". Riesce così a rimanere insieme ai figli ancora qualche mese. Il racconto continua: dalla rampa arriva all'ingresso del campo. Passa davanti al grande spiazzo dove furono costretti a spogliarsi in attesa dell'immatricolazione. Ogni luogo che visita gli appare come allora e i ricordi ancora vividi. Capisce l'importanza di essere tornato ad Auschwitz dopo cinquant'anni, per ricordare i suoi cari morti nel campo e testimoniare a chi lo acolterà tutti gli orrori che ha vissuto

 

 
Intervista a Alessandro Kroo a Birkenau 
finito 

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