Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea - CDEC

La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea - CDEC Onlus è un istituto storico-culturale indipendente, senza fini di lucro e con personalità giuridica, riconosciuto dal DPR 4 aprile 1990, con sede a Milano.E' stato fondato nell'aprile del 1955 con il nome di Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) per iniziativa della Federazione Giovanile Ebraica d'Italia (FGEI). Nel decimo anniversario della Liberazione dall'occupazione nazista, il Congresso della FGEI, riunito a Genova nel dicembre 1954, approvò infatti la creazione di un Centro di documentazione ebraica, sul modello del Centre de Documentation Juive Contemporaine (CDJC) di Parigi. La responsabilità del nuovo Centro fu affidata al veneziano Roberto Bassi. La sede fu fissata a Venezia, con l'intenzione di trasferirla poi a Roma. Il primo e principale incarico affidato a Bassi in qualità di responsabile del nuovo Centro, fu quello di "creare un archivio storico per lo studio del contributo ebraico alla Resistenza". I primi cinque anni di attività del CDEC furono così dedicati quasi interamente al censimento degli ebrei che parteciparono alla Resistenza. Il materiale raccolto per questo censimento costituì il primo nucleo dell'archivio del CDEC. Nel 1960 la sede del CDEC venne trasferita da Venezia a Milano.Secondo quanto indicato da una circolare inviata da Roberto Bassi ai consiglieri del CDEC, il trasferimento della sede da Venezia a Milano, approvato dall'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, avrebbe dovuto essere temporaneo, in vista dello stabilimento definitivo a Roma. Nel frattempo la Comunità israelitica di Milano, mise a disposizione del CDEC un locale (da restaurare a cura della Comunità), nella sede di via Guastalla 19. Cinque anni dopo, il CDEC, ancora con sede a Milano, passò dai locali di via Guastalla, a quelli di via Eupili 6, sempre in uno spazio di proprietà della Comunità di Milano. Da allora nessuno parlò più di trasferire il CDEC a Roma. L'ultimo cambiamento di sede risale al 1977, quando il CDEC si trasferì dalla palazzina di via Eupili 6 a quella di via Eupili 8, dove si trova tuttora. Secondo quanto previsto dall'art. 2 dello statuto del 1957, scopo "precipuo" del CDEC era "la ricerca e l'archiviazione di documenti di ogni tipo riguardanti le persecuzioni anti-semite in Italia ed il contributo ebraico alla Resistenza; la divulgazione dei dati acquisiti attraverso pubblicazioni, mostre ed altre manifestazioni". Fu in questa prospettiva che, al momento stesso della sua nascita, il CDEC fu incaricato dalla FGEI (e poi dall'UCII), di "raccogliere e coordinare con sistematicità", oltre al materiale già posseduto dal Comitato Ricerche Deportati Ebrei (CRDE), quello ancora in possesso dei singoli privati. La conservazione di questa documentazione presso la sede-archivio del nuovo istituto avrebbe consentito non solo la prosecuzione delle ricerche sui partigiani ebrei ma anche la ripresa di quella sui deportati ebrei dall'Italia avviata nell'immediato dopoguerra dal CRDE e in particolare dal suo presidente, il colonnello Massimo Adolfo Vitale. L'UCII incaricò a sua volta il CDEC di "raccogliere e coordinare con continuità" anche i documenti riguardanti "la vita attuale della comunità ebraica italiana".Dal 1957 ad oggi lo statuto del CDEC ha subito diverse modifiche - nel 1964, nel 1980, nel 1986, nel 2005 - riguardanti soprattutto la sua natura giuridica. Nato nel 1957 come Ente autonomo, è diventato Associazione nel 1980, Fondazione nel 1986 e, infine, Fondazione Onlus nel 2005. Lo Statuto odierno ribadisce che la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea - CDEC Onlus è un istituto indipendente, posto sotto l'egida dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (art. 1 dello Statuto) e alla vigilanza statutaria dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (art. 17); aggiunge inoltre che esso è soggetto alla vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali (art. 18).