Nissim, Elio Leone
http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000366 an entity of type: Person
Nissim, Elio Leone
Archivio CDEC, Fondo Memoria della Salvezza, fasc. "Nissim Elio Leone"
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 14, fasc. 301
Archivio CDEC, Fondo Censimenti, b. 8, fasc. "Varese"
db antifascisti
25/06/1906
partigiano
salvato
Lidia Nissim
19060625
Firenze
Ruggero Nissim
Foà
Emma Foà
Italiana
Elio Leone Nissim nasce a Perugia il 25 giugno 1906, figlio di Ruggero ed Emma Foà. Nel 1938, dopo l'introduzione delle leggi razziali, ripara in Svizzera per mettere al sicuro i suoi familiari; rientrato in Italia, si stabilisce a Milano sotto falso nome. Nell'aprile del 1944 si reca a Busto Arsizio, in provincia di Varese, e qui due agenti di Pubblica Sicurezza lo arrestano; tradotto nelle carceri di Varese, viene successivamente portato nelle carceri di San Vittore a Milano. Da Milano viene deportato prima nel campo di Fossoli e poi in quello di Buchenwald; durante il trasferimento ad Auschwitz si getta dal treno in corsa e riesce a fuggire. Una volta rientrato a Milano, si sposta nuovamente verso Chivasso ed Ivrea; qui, rifugiato nelle montagne adiacenti Sa Vincenzo prende parte alla lotta di liberazione partecipando ad alcune azioni partigiane. Nel febbraio del 1945 si stabilisce definitivamente a Milano ed assiste alla Liberazione della città.
Elio Leone Nissim nasce a Perugia il 25 giugno 1906, figlio di Ruggero ed Emma Foà. Nel 1938, dopo l'introduzione delle leggi razziali, ripara in Svizzera per mettere al sicuro i suoi familiari; rientrato in Italia, si stabilisce a Milano sotto falso nome. Nell'aprile del 1944 si reca a Busto Arsizio, in provincia di Varese, e qui due agenti di Pubblica Sicurezza lo arrestano; tradotto nelle carceri di Varese, viene successivamente portato nelle carceri di San Vittore a Milano. Da Milano viene deportato prima nel campo di Fossoli e poi in quello di Buchenwald; durante il trasferimento ad Auschwitz si getta dal treno in corsa e riesce a fuggire. Una volta rientrato a Milano, si sposta nuovamente verso Chivasso ed Ivrea; qui, rifugiato nelle montagne adiacenti San Vincenzo prende parte alla lotta di liberazione partecipando ad alcune azioni partigiane. Nel febbraio del 1945 si stabilisce definitivamente a Milano ed assiste alla Liberazione della città.
Nissim
M
Elio Leone