Fischer, Eva
http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-021180 an entity of type: Person
Fischer, Eva
http://padovacultura.padovanet.it [ultimo ingresso 4/7/2016]
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partigiano
salvato
19201119
20150707
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Lione
Leopoldo Fischer
Rabbino capo di Daruvar (Croazia)
Eva Fischer nacque a Daruvar in Croazia il 19 novembre 1920, figlia del rabbino capo Leopoldo; si diplomò all’Accademia
di Belle Arti di Lione e durante il periodo bellico, costretta a fuggire da Belgrado, fu
internata con la madre ed il fratello nel campo di Vallegrande, nell’isola di Curzola.
Da qui riparò a Bologna, dove sotto falso nome fu esponente attiva della lotta
partigiana (Anpi l‘annovera fra i suoi soci onorari). La guerra l’ha privata di più di
trenta fra i suoi familiari, tra cui il padre. Eva fu talmente segnata da questa tragedia che per anni la relegò nell’oblio e nel silenzio più assoluto; affidò invece la voce del suo dolore ad una copiosa produzione di opere che rappresentano un toccante e personale diario segreto sulla Shoah.
A guerra finita Eva scelse Roma come città d’adozione ma la sua fu una vita di brevi
migrazioni, ovunque il suo estro l’abbia chiamata.
Fu nominata Artista della Comunità Europea nei primi anni ’80. Ebbe un lungo sodalizio con Ennio Morricone. Morì a Roma il 7 luglio 2015.
Fischer
F
Eva