Brigate Garibaldi

http://dati.cdec.it/lod/shoah/organization/IT-CDEC-EACCPF0001-016301 an entity of type: Organization

Le brigate d'assalto Garibaldi sono formazioni promosse o legate al PCI. Già nell’ottobre 1943, la direzione comunista caratterizza la struttura delle Garibaldi con la presenza di ufficiali nei ruoli di comando (uno a Roma, guidato da Mauro Scoccimarro e Giorgio Amendola, e uno a Milano, con Luigi Longo e Pietro Secchia) e del commissario politico, che, nominato dal comando generale, cura la formazione politica dei combattenti, per lo più ex militari e giovani cresciuti nella scuola o nelle organizzazioni fasciste. L’attività delle Garibaldi è sia di lotta armata - strutturate su base militare sono divise in reparti e dotate di una rete di collegamenti diffusi sul territorio d’operazione - che politica attraverso un lavoro cospirativo al fine di organizzare la lotta operaia nelle fabbriche e l’infiltrazione nelle scuole e nelle università per assicurare l’afflusso nelle brigate; i garibaldini sono infatti impegnati nel reclutamento aperto a tutti senza alcuna restrizione politica (pur essendo legate al PCI, nelle Garibaldi vi militano anche esponenti di altri partiti del Cln, soprattutto socialisti, azionisti e cattolici, autonomi e apolitici). Su questo terreno vanno cercate le ragioni dell’espansione delle formazioni garibaldine che costituiscono la maggioranza delle forze partigiane soprattutto nell’inverno 1944-1945, nonché le formazioni più efficaci ed organizzate del processo di ingresso delle masse popolari nell’antifascismo. Alle Brigate Garibaldi sono legati i Gruppi di azione patriottica (GAP), le Squadre di azione patriottica (SAP), attive nelle zone extraurbane, e i Gruppi di Difesa della Donna (GDD).
Brigate Garibaldi 
Brigate Garibaldi 
1943 - [1945] 
Storie della Resistenza italiana a cura di ANPI, http://www.anpi.it/storia/storie-della-resistenza-italiana [ultimo accesso, 18 luglio 2016] 
"Dizionario della Resistenza. Luoghi, formazioni, protagonisti" a cura di E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, vol. II, Einaudi, Torino 2001, pg. 202-203 
comitato di liberazione nazionale/corpo militare della Resistenza 

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