De Benedetti, Leone Bernardo
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De Benedetti, Leone Bernardo
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia, 1922-1945, b. 5, fasc. 106
db antifascisti
11/05/1916
deceduto
voce di indice
partigiano
Edmondo De Benedetti
Emanuele De Benedetti
Vittoria Sacerdoti
19160511
19440506
Modena
Fece il Ginnasio al collegio militare di Aosta e il Liceo in quello di Roma; proseguì gli studi all'Accademia militare di Modena e, in seguito ad un anno di frequenza del Corso di applicazione di fanteria a Parma, conseguì il grado di sottotenente effettivo di fanteria.
Edmondo De Benedetti
Nosetta
Lodovica Nosetta
italiana
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no
Piero Sacerdoti, Vittorio Sacerdoti
citato
Leone Bernardo De Benedetti nasce a Torino l'11 maggio del 1916, figlio di Edmondo e Lodovica Nosetta. Orfano di combattente della prima guerra mondiale, studia ai Collegi Militari di Aosta e Roma; successivamente frequenta l'Accademia Militare di Modena ed il corso di applicazione di fanteria a a Parma. Dopo il 1937 viene assegnato come sottotenente al reggimento di Reggio Emilia. Nel 1938, a seguito della pubblicazione delle leggi razziali, viene messo in congedo assoluto; Nel 1939 si sposa con Vittoria Sacerdoti e si trasferisce a Modena; durante la seconda guerra mondiale rimane disoccupato. Il 20 aprile del 1944 partecipa alla lotta di liberazione arruolandosi nelle formazioni partigiane sulle montagne intorno a Modena. Il 6 maggio del 1944, durante uno scontro contro le camicie nere, viene ferito al fegato da un colpo di mitra a Pianorso: trasportato in ospedale a Sassuolo, viene operato e successivamente interrogato. Leone Bernardo De Benedetti muore il 6 maggio del 1944 a causa delle ferite riportate. Dopo la seconda guerra mondiale gli viene riconosciuta la qualifica di partigiano caduto.
De Benedetti
M
Ufficiale di Fanteria a Reggio Emilia dall'agosto al dicembre 1938
Leone Bernardo
Nino