Foa, Vittorio

http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000205 an entity of type: Person

Foa, Vittorio 
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 9, fasc. 169 
Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Simonetta Carolini et alii, Volume VIII, Quaderni dell'ANPPIA, ANPPIA, Roma, 1992, p. 261 
Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, "L'Italia dissidente e antifascista. Le Ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciae fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943", La Pietra, Milano, 1980, p. 845 
Andrea Graziosi, "Foa, Vittorio", in Dizionario biografico degli italiani, Treccani, http://www.treccani.it/enciclopedia/vittorio-foa_(Dizionario-Biografico)/ [ultimo accesso, 16 aprile 2018] 
08/09/1910 
voce di indice 
antifascista 
partigiano 
salvato 
Avvocato 
Anna Foa; Giuseppe Foa 
Anna Foa 
Bettina Foa 
Renzo Foa 
19100918 
20081020 
Torino 
Laurea in Legge 
Ernesto Ettore Foa era laureato in giurisprudenza. 
Ernesto Ettore Foa 
 
Della Torre 
Lelia Della Torre 
Giuseppe Foa 
Lisa Giua; Maria Teresa Tatò 
Commerciante di carbone 
Vittorio Foa nasce a Torino il 18 settembre 1910, figlio di Ernesto Ettore e di Lelia Della Torre. Dopo aver conseguito il diploma di maturità, comincia subito a fare il servizio militare; nel 1931 si laurea in legge. Nel 1933 comincia la sua attività clandestina prendendo i primi contatti con il movimento "Giustizia e Libertà"; tra il 1933 e il 1934 pubblica quattro articoli sui "Quaderni di Giustizia e Libertà" con lo pseudonimo di Emiliano. Nel maggio del 1935 viene arrestato e condannato dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato a scontare 15 anni di reclusione; periodo che trascorre nelle carceri di Regina Coeli, di Civitavecchia e di Castelfranco Emilia. Liberato il 23 agosto 1943, ritorna a Torino dove comincia a tessere dei legami con il Partito d'Azione. Dopo l'8 settembre 1943 prende parte alla lotta di liberazione impegnandosi, tra Milano e Torino, presso il Comitato di Liberazione Nazionale. Terminata la guerra, Vittorio Foa contribuisce a determinare la linea politica del Partito d'Azione; dopo il fallimento politico del partito di Ferruccio Parri, viene eletto nel 1949 vicesegretario confederale e responsabile dell’ufficio studi della CGIL; successivamente viene anche chiamato per dirigere la FIOM. Co-fondatore del Partito socialista di unità proletaria, negli anni Ottanta e Novanta è Senatore con i gruppi della Sinistra indipendente e del PDS. Muore a Formia il 20 ottobre del 2008.  
Foa 
Ufficiale di complemento nel reggimento di Umberto I 
Vittorio 

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