Hirsch, Renato

http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000245 an entity of type: Person

Hirsch, Renato 
Proprietario/a 
"Renato Hirsch. Prefetto della Liberazione", Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Padova 1992 
Archivio CDEC, Fondo Vicissitudini dei singoli, serie I, b. 14, fasc. 407 
Renato Hirsch, Museo di Ferrara http://www.museoferrara.it/ 
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Donne e uomini della Resistenza, "Hirsch, Renato" http://www.anpi.it/donne-e-uomini/renato-hirsch/ [ultimo accesso, 26 aprile 2018] 
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 10, fasc. 194 
db antifascisti 
23/02/1889 
voce di indice 
antifascista 
partigiano 
salvato 
Industriale 
Carla Hirsch 
Ugo Carlo Hirsch 
Rachele Levi 
18890223 
19770903 
Israele 
Carlo Hirsch 
Pesaro 
Almerinda Pesaro 
no 
industriale 
salvo 
antifascista militante 
Renato Hirsch nasce a Ferrara il 23 febbraio 1889. Figlio dell'Industriale Carlo Hirsch e di Almerinda Pesaro, partecipa alla Prima guerra mondiale ottenendo la medaglia d'argento al valore militare. Nel 1923, alla morte del padre, Renato Hirsch eredita la proprietà e la conduzione dell'industria di famiglia, il maglificio “Industrie Riunite Hirsch Odorati”. Antifascista della prima ora, nel 1940, dopo essere stato espropriato delle industrie (in seguito al legislazione antiebraica del 1938-1939), viene internato, come antifascista, prima a Campagna (Salerno), poi a Gioia del Colle (Bari), sull'Isola del Gran Sasso, a Urbisaglia in provincia di Macerata e infine costretto alla residenza coatta in provincia di Varese. Dopo l'8 settembre 1943, rientra a Ferrara dove vive in clandestinità; al contempo entra in contatto con il CLN provinciale di cui diviene membro come rappresentante del Partito Liberale. Alla Liberazione di Ferrara, nell'aprile del 1945, Renato Hirsch accoglie le truppe alleate come prefetto reggente della città. Nell'ottobre del 1946 Hirsch si trasferisce in Israele dove raggiunge la figlia Carla, emigrata già nel 1936 insieme al marito Giulio Bonfiglioli. Dopo un breve ritorno a Ferrara, nel 1949 si stabilisce definitivamente nel Kibbut di Ghivat Brenner dove muore nel settembre del 1977. A Ferrara nel 1997 una strada della città è stata intitolata a "Renato Hirsch - Prefetto della Liberazione". 
Hirsch 
Renato 
Industria 

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