Pincherle, Gino

http://dati.cdec.it/lod/shoah/person/IT-CDEC-EACCPF0001-000401 an entity of type: Person

Pincherle, Gino 
Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 14, fasc. 332 
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Fondi dell'archivio, "Pincherle, Gino", https://www.irsml.eu/archivio-bis/i-fondi/263-pincherle-gino [ultimo accesso, 13 giugno 2018] 
"Pericolosi nelle contingenze belliche. Gli internati dal 1940 al 1943", a cura di Simonetta Carolini, ANPPIA, Roma, 1987, p. 226 
db antifascisti 
25/07/1905 
antifascista 
partigiano 
salvato 
Avvocato 
Bruno Pincherle 
19050525 
Emilio Pincherle 
Farchi 
Irene Farchi 
Italiana 
Gino Pincherle nasce a Trieste il 25 maggio 1905, figlio di Emilio ed Irene Farchi. Durante il periodo fascista contribuisce alla lotta contro il regime di Mussolini aderendo, dal 1923, all'Unione goliardica per la libertà e svolgendo propaganda antifascista; ritenuto di sentimenti antifascisti, nel giugno del 1940, in concomitanza con l'entrata in guerra dell'Italia, viene arrestato ed internato nel campo di Urbisaglia. Viene liberato nell'ottobre del 1941. Dopo l'8 settembre 1943 prende parte alla lotta di liberazione collaborando con il Partito d'Azione nel settore organizzativo; arrestato il 13 maggio del 1944 dalla Banda Koch, viene trattenuto in carcere fino alla Liberazione di Roma, in data 4 giugno 1944. Nel secondo dopoguerra ricopre la carica di Pubblico Ministero della Corte Straordinaria di Assise di Trieste partecipando ai processi delle persone imputate di collaborazionismo. 
Pincherle 
Gino 
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